Di chi sono?

 


Se non so cosa voglio, chi sono e dove voglio andare, la tentazione è quella di rimanere fermi, seduti su un divano e guardare la vita che passa. Occorre mettersi in cammino per vivere veramente. Si ma verso dove? 

Occorre portare con sé SETE e PASSIONE: se lo scalatore non desidera arrivare sino alla cima della montagna non affronta il rischio della scalata, se lo scienziato non desidera risolvere la causa di una  malattia non intraprende la fatica della ricerca. 

Esistono delle insidie nel cammino che rischiano di bloccarlo:

- una paralisi sileziosa. È quando siamo attratti dal divano. Papa Francesco durante la GMG in Polonia nel 2016, così si rivolse ai giovani presenti: 

«Nella vita c’è un’altra paralisi ancora più pericolosa e spesso difficile da identificare, e che ci costa molto riconoscere. Mi piace chiamarla la paralisi che nasce quando si confonde la FELICITÀ con un DIVANO. Sì, credere che per essere felici abbiamo bisogno di un buon divano. Un divano che ci aiuti a stare comodi, tranquilli, ben sicuri. Un divano, come quelli che ci sono adesso, moderni, con massaggi per dormire inclusi, che ci garantiscano ore di tranquillità per trasferirci nel mondo dei videogiochi e passare ore di fronte al computer. Un divano contro ogni tipo di dolore e timore. Un divano che ci faccia stare chiusi in casa senza affaticarci né preoccuparci. La “divano-felicità” probabilmente la paralisi silenziosa che ci può rovinare di più, che può rovinare di più la gioventù. “E perché succede questo, Padre?”. Perché a poco a poco, senza rendercene conto, ci troviamo addormentati, ci troviamo imbambolati e intontiti. L’altro ieri, parlavo dei giovani che vanno in pensione a 20 anni; oggi parlo dei giovani addormentati, imbambolati, intontiti, mentre altri – forse i più vivi, ma non i più buoni – decidono il futuro per noi. Sicuramente, per molti è più facile e vantaggioso avere dei giovani imbambolati e intontiti che confondono la felicità con un divano; per molti questo risulta più conveniente che avere giovani svegli, desiderosi di rispondere, di rispondere al sogno di Dio e a tutte le aspirazioni del cuore. Voi, vi domando, domando a voi: volete essere giovani addormentati, imbambolati, intontiti? Volete che altri decidano il futuro per voi? Volete essere liberi? Volete essere svegli?  Volete lottare per il vostro futuro?».

- La paura, cioè il timore di sbagliare, di perdersi, per cui si preferisce rimanere fermi ma a ben vedere, occorre perdersi per ritrivarsi.

Per superare la paralisi silenziosa e la paura, bisogna accorgersi che siamo figli amati di un Padre con la "P" maiuscola che ci ha desiderato sin dall'eternitá e che ci ha voluti proprio in questo periodo storico. 

https://www.youtube.com/watch?v=IsEwqqCghxY&t=5s

Tutti nasciamo desiderati, unici e originali eppure molti muoiono come una fotocopia perché in fondo è comodo rimanere seduti su un divano, ma sicuramente è più bello e affascinante mettersi in cammino. 

Ora rifletti: 

- hai un modello da seguire? Perché proprio quel modello?

- ma tu chi sei o meglio: di chi sei? Tutti abbiamo bisogno di appartenere a qualcuno, prendiamo i trattitti delle persone che ci sono vicine, per questo per capire chi siamo, abbiamo bisogno di capire "di chi siamo". 

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